Le penne di oggi

LA CASETTA ALPINA:SPLENDIDO MIRAGGIO DI UNA NOTTE

foto di gruppo

Doveva essere quella una serata davvero speciale con le stelle che brillavano piu del solito ne cielo di Lurate Caccivio. I due volenterosi alpini erano infatti sui gradini molto malandati del casello n° 7 delle ferrovie Nord Milano linea ferroviaria Como-Varese.  Era quella una ferrovia dimessa da diversi anni e il casello, Foto del gruppo di Luratecome molti altri, era abbandonato e semidistrutto dalle intemperie, dall’abbandono e invaso dalla sporcizia. Nonostante questo quella sera, forse piu calda delle altre, i nostri alpini il casello se lo immaginavano…

“Se un giorno ce lo dovessero concedere in uso si potrebbe sistemarlo rifacendo tetti e solette, imbiancando le facciate e gli interni, risistemando la cinta, mettendoci un bel bancone del bar fatto in sasso, un bel camino che si potrebbe accendere le sere d’inverno con sopra qualche bel cotechino o salsiccia, una bella tazza di vino e…”

Chiudendo gli occhi poi lo videro ricolmo di persone sorridenti che giocavano a carte e intorno ad ogni tavolo c’era qualche spettatore. Spettatori un po’ speciali con il viso ricolmo di luce e il cappello alpino smunto sulla testa con accanto ad ogniuno il vecchio mulo caricato dal pesante basto. Erano quelli i “veci” alpini che in tante guerre avevano dato la loro vita per la patria e che ora, forse da quelle luminose stelle, guardavono con favore il loro “bocia” darsi da fare. Non bisognava perdere tempo e nei giorni che seguirono non fu perso nemmeno un minuto. Non appena giunse il permesso i nostri alpini si rimboccarono le maniche e da quel rudere abbandonato nacque la casetta alpina o per meglio dire “dal fiore stella alpina nacque la casetta alpina”.

Il sogno di quella sera è diventato realtá viva nel nostro paese ed è grazie a voi che siete andati avanti che gli alpini hanno oggi e sempre “un cuore per amare e le braccia per donare”.